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Antivirali anti-covid a che punto siamo?

L’Ema ha emesso un parere sull’uso della pillola antivirale molnupiravir in contesti di emergenza, e nel frattempo sta esaminando i dati disponibili sull’uso di paxlovid.

I due antivirali sperimentali hanno mostrato un’efficacia promettente nel prevenire i sintomi gravi e l’ospedalizzazione in adulti colpiti dal coronavirus.

Studi preliminari

I due farmaci sono pillole antivirali sperimentali, assumibili per via orale, che hanno mostrato un’efficacia promettente nel prevenire i sintomi gravi e l’ospedalizzazione in adulti colpiti dal Covid-19.

Entrambi i farmaci sono inoltre allo studio per verificare se siano in grado anche di prevenire l’infezione.

Come funzionano

Il Sars-Cov-2 attacca il corpo infiltrandosi nelle cellule e replicandosi, fino a diffondersi in tutto l’organismo. Molnupiravir e paxlovid mirano entrambe a fermare la replicazione del coronavirus con due meccanismi d’azione diversi.

Entrambi i farmaci vengono somministrati per cinque giorni.

Gli studi clinici per entrambi i trattamenti non hanno riportato effetti collaterali avversi diversi da quelli del placebo, cosa che segna un risultato promettente secondo gli esperti.

Un grande vantaggio dei nuovi farmaci è che sono sotto forma di pillola, invece che per via endovenosa, cosa che rende più facile la somministrazione.

A che punto siamo

E’ ovvio che siamo ancora all’inizio degli studi e pertanto restiamo in attesa dei dati ufficiali di immissione in commercio di questi nuovi farmaci!

Dott.ssa Anna Longanella 

Laboratorio Minerva

Corso Umberto I, 395
84013 – Cava de’ Tirreni (SA)

Prenotazione: 089 464403 – lab.minerva@libero.it