Chiunque abbia espulso un calcolo sa di non voler ripetere l’esperienza.
Cristalli appuntiti e dalla forma irregolare, seguendo lo stesso percorso delle vie urinarie attraverso cui l’urina viene eliminata, attraversano un delicato tubicino (l’uretere) che collega il rene alla vescica per poi passare all’esterno attraverso l’uretra.
Se frammenti di piccole dimensioni possono essere espulsi senza fastidio, un calcolo di dimensioni superiori può causare uno dei dolori più forti che un essere umano possa provare.
Tuttavia durante le fasi di sviluppo, la calcolosi renale è molto spesso asintomatica e ci si accorge di aver sviluppato calcoli troppo tardi e solo quando ormai le cristallizzazioni sono formate ed in via di espulsione, provocando spesso le coliche renali.
LITHOCENTER® – Laboratorio di Calcolosi Renale per lo studio metabolico del rischio litogeno, rappresenta la possibilità di capire perché si formano i proprio calcoli renali, attraverso l’esecuzione di un kit di esami specifici che può assistere il medico nella diagnosi e nel trattamento dei propri pazienti.
La cistite è una fastidiosa infiammazione(flogosi) della mucosa vescicale. Colpisce prevalentemente il sesso femminile e spesso si accompagna ad un bisogno continuo e doloroso di urinare.
Sul piano clinico la cistite è caratterizzata dai seguenti sintomi irritativi:
In genere, la cistite acuta e non complicata, non causa febbre, quando la temperatura sale notevolmente è possibile che l’infezione si sia propagata alle alte vie urinarie. La sintomatologia della cistite cronica è simile a quella della cistite acuta ma caratterizzata da sintomi più lievi.
Oltre ad intraprendere una terapia farmacologica per la cura della cistite, è doveroso seguire una serie di norme igieniche-comportamentali utili per velocizzare la guarigione e prevenire le ricadute:
Assumere molta acqua per diluire la carica batterica responsabile della cistite; l’igiene intima è sempre indispensabile (soprattutto durante le mestruazioni e dopo il rapporto sessuale);
Evitare alimenti irritanti le vie urinarie (alcolici, caffè, cioccolato, peperoncino, spezie)
Antidolorifici/antispastici, in grado di ridurre la contrazione spastica della muscolatura liscia:
Antibiotici: il farmaco deve essere scelto in funzione della sensibilità locale agli antibiotici:
Come trattamento di seconda scelta, è possibile anche effettuare l’alcalinizzazione o l’acidificazione delle urine, a seconda del paziente:
L’alcalinizzazione delle urine è utile per alleviare la sintomatologia dolorosa della cistite e delle infezioni alle vie urinarie in genere. Ad esempio, il sodio bicarbonato (viene utilizzato come sostanza alcalinizzante per il trattamento di patologie renali e genito-urinarie. Si consiglia la somministrazione di 3 grammi di sodio carbonato sciolto in acqua; ripetere la somministrazione ogni 2 ore o comunque fino a quando il pH raggiunge il valore 7.
Terapia di mantenimento: assumere 5-10 grammi al dì per mantenere l’alcalinizzazione delle urine. L’alcalinizzazione delle urine sembra favorire l’azione di alcune sostanze (es. uva ursina), attivabili esclusivamente in ambiente basico.
L’acidificazione delle urine viene consigliata generalmente nella fase acuta della cistite: non a caso, l’acidità sembra garantire una significativa protezione dalle infezioni batteriche urinarie. Tra le sostanze indicate a tale scopo, si ricorda l’ammonio cloruro, la cui posologia deve essere prescritta dal medico (effetti collaterali: acidosi, ipocalcemia, vomito).
Estrogeni naturali o di sintesi (consigliati esclusivamente in caso di cistite cronica dopo la menopausa): si è osservato che la carenza estrogenica può favorire la comparsa di cistite.
La scelta del farmaco e la posologia più indicata per la paziente devono essere stabiliti dal medico.
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